Si è conclusa da pochi giorni la 56esima edizione del Festival del Cinema Vision du Réel di Nyon. Ben 154 i film programmati nelle varie sale di Nyon e nella sala grande di Gland, 129 i nuovi film, 88 in Prima Visione Mondiale e 31 co-produzioni svizzere. L'ospite d'onore è stato il regista haitiano Raoul Peck. Molto interessante anche la rassegna dedicata alla regista Cláudia Varejão.
The Prince of Nanawa di Clarisa Navas e The Vanishing Point di Bani Khoshnoudi sono i film vincitori delle due competizioni Internazionali di Vision du Réel 2025. Il primo realizzato dalla regista argentina Clarisa Navas ha vinto il Grand Premio Competizione Lungometraggio. Il film segue per 10 anni le metamorfosi di Angel, dall'infanzia all'età adulta, alla frontiera tra Argentina e Paraguay. Il secondo film The Vanishing Point, racconta la storia di una famiglia in cui è scomparsa una cugina, uccisa nel 1988 nelle prigioni politiche del regime iraniano.
Tra i cortometraggi, vince Another Other di Bex Oluwatoyin Thompson. Il film mostra due interrogatori tenuti nello stesso momento da agenti bianchi a due personalità nere: al tenente Smith (Wesley Snipes), e a Claudine Gay, la 30esima presidente dell’Università di Harvard. Il film rivela quello che si nasconde nei discorsi, nelle persone che interrogano e così pure in chi è interrogato.
Peccato non sia stato premiato il bel lavoro della regista iraniana Sepideh Jamshidi Nejad, al debutto con Within the Sun. In una miniera di sale a cielo aperto, sei donne lavorano instancabilmente per la stagione, i loro volti sono segnati dalla fatica, dal caldo e dal vento. Within the Sun è un piccolo capolavoro cinematografico, 16 minuti in cui si resta ammaliati dai paesaggi mozzafiato, ma non solo. Nel cortometraggio assistiamo ad una giornata di lavoro di queste donne, molte delle quali non più giovanissime, tanto che l’estrazione del sale è per loro davvero un compito estenuante. Eppure, picconata dopo picconata, a fine giornata riusciranno a modellare numerose forme di sale da trasportare in paese con l’aiuto di un asino. Pochi i dialoghi, la regista infatti ha voluto focalizzare l’attenzione soprattutto sui suoni, lo stridore della spaccatura secca del sale e il vento che sferza la montagna. Poche anche le pause che queste donne si concedono durante la lunga giornata di lavoro. Bellissimi i primi piani sulle lavoratrici, i cui volti raccontano molto di più di qualsiasi dialogo. E così pure i loro corpi: le mani, le gambe e i busti sfiniti dal duro lavoro svolto all’aria aperta, sdraiate o sedute alla rinfusa per terra, documentano realtà assai diffuse nel mondo, lavori poveri che consentono una esistenza più o meno dignitosa a milioni di persone. In una pausa c'è l’unico momento di svago della giornata, una sigaretta fumata pensando a chissà cosa o a chissà chi.
Sepideh Jamshidi Nejad filma questo cortometraggio con grande eleganza e dimostra di avere talento. Within the Sun ci immerge in una realtà fatta di sostanza, di asprezze e di sforzi, in cui non c'è né voglia né tempo per le chiacchiere. Ma tutto questo lo si può raccontare, e sta qui il pregio del cortometraggio, con delicatezza e con bellezza.
Qui di seguito i film premiati in questa edizione 2025:
Competizione Internazionale Lungometraggi
Grand Prix
The Prince of Nanawa di Clarisa Navas
Premio Speciale della Giuria
To Use a Mountain di Casey Carter
Menzione speciale
Competizione Burning Lights
The Vanishing Point di Bani Khosnoudi
Premio Speciale della Giuria
To the West, in Zapata di David Bim
Menzione speciale
Fierté nationale : de Jéricho vers Gaza di Sven Augustijnen
Competizione Nazionale
Premio della Giuria
Les Vies d'Andrès di Baptiste Janon e Remi Pons
Premio Speciale della Giuria
Menzione speciale
Toute ma vie di Matias Carlier
Competizione Internazionale Medio e Cortometraggio
Premio Migliore Mediometraggio
Les Voyageurs di David Bingong
Premio Migliore Cortometraggio
Another Other di Bex Oluwatoyin Thompson
Premio Speciale della Giuria dei Giovani Mediometraggio
Objects Don't Randomly Fall From the Sky di Maria Estela Paiso
Premio Speciale della Giuria dei Giovani Cortometraggio
The Town That Drove Away di Grzegorz Piekarski e Natalia Pietsch
Menzione speciale della Giuria Medio e Cortometraggio
Khmerica di Thibaut Amri, Antoine Guide & Lucas Sénécaut
Partir, c'est naître à nouveau di Mladen Bundalo
Grand Angle
Premio del Pubblico
Cutting Through Rocks di Sara Khaki e Mohammadreza Eyni
Premio della Critica Internazionale – Premio FIPRESCI
Premio Lungometraggio presentato nella Competizione Internazionale Lungometraggio o Competizione Burning Lights
To the West, in Zapata di David Bim
Premio Interreligioso
Nuit obscure – "Ain't I A Child?" di Sylvain George
Perception Change Award
The Family Approach di Daniel Abma
Premio Zonta
And the Fish Fly Above Our Heads… di Dima El-Horr
La prossima edizione di Vision du réel sarà dal 17 al 26 aprile 2026.
Per maggiori informazioni sul festival: https://www.visionsdureel.ch/