Dal 29 settembre al 13 ottobre 2020 andrà in scena la 29esima edizione del Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea di Lugano. 17 gli spettacoli previsti, raggruppati in sei corpus artistici dedicati al corpo, allo spettatore, alla morte, all’immortalità, ai cambiamenti e all’arte.
L’edizione di quest’anno del FIT, sembra essere l’occasione, non solo di riaprire i teatri e accogliere il pubblico, ma anche di riflettere sull’esperienza eccezionale e, forse anche traumatica, che abbiamo vissuto nei mesi scorsi. Tra danza e teatro, per piccoli e grandi, il programma è variegato, per temi e linguaggi.
Aprirà il Festival martedì 29 settembre alle 20.30 al Palco Sala Teatro Rame spettacolo di danza della compagnia svizzera Lorena Dozio/ CRILE. Sempre per la danza e dalla Svizzera: AIEP con DancetheDistance (domenica 4, sul web), Tabea Martin Forever (6 ottobre) e Ruth Childs con Fantasia (8 ottobre).
Per il teatro vi segnaliamo: la compagnia Trickster-P, Premio svizzero di teatro nel 2017, con Book is a Book is a Book (dal 30/9 al 4/10) un viaggio attorno all’oggetto libro; il 2 ottobre Anagoor con Mephistopheles eine Grand Tour, un film concerto in cantiere fin da prima della pandemia che appare oggi come un’opera profetica per i temi affrontati (la malattia, la morte, lo sfruttamento intensivo degli animali); Marleen Scholten (Olanda) il 3 ottobre con La Codista, un lavoro sul tema dell’attesa. Arkadi Zaides/ Institut des Croisements con Necropolis (4 ottobre).
La compagnia belga Silke Huysmans & Hannes Dereere presenta invece Pleasant Island (7 ottobre), uno spettacolo sulle conseguenze dello sfruttamento estremo che ha come protagonista Nauru una piccola isola-stato nel Pacifico, la cui storia può essere letta come una parabola dell'epoca moderna.
L’8 ottobre François Gremaud/ Victor Lenoble/ 2B Company presentano Partition(s), il 9, Sergio Blanco (Uruguay/Francia) presenta il monologo Memento Mori, per parlare della morte con facilità e senza evocare solo il dolore. Il 10 ottobre invece andrà in scena Simon Senn con Be Arielle F. una performance assai stravagante: l’artista ginevrino infatti ha pagato una donna (schiava? prostituta? bambola?), ha speso solo una manciata di dollari per acquisire su 3dscanstore.com un avatar digitale nudo, modellato sul corpo di una donna inglese in carne e ossa. Comincia così la sua avventura che lo porta ad entrare nel corpo virtuale di un clone.
Tra le compagnie italiane presenti: Associazione Sosta Palmizi con Esercizi di fantastica (5 ottobre), una storia che racconta, con il linguaggio della danza e del movimento, il potere dell’immaginazione che può trasformare cose e persone in qualcosa di inaspettato e straordinario (dai 5 anni). Progetto G.G. Il nido (dal 6 al 10 ottobre), dai 2 anni in su, e Riccardo Favaro/ Alessandro Bandini Una vera tragedia (11 e 12 ottobre).
Infine, Alan Alpenfelt presenta un’installazione, Binaural Views of Switzerland (6-11 ottobre) e il Teatro Pan debutta con una nuova produzione: Di tutti i colori, spettacolo dagli 11 anni in su.
Per informazioni: www.luganolac.ch www.fitfestival.ch