Lo sguardo di Maher verso il deserto e la diga di Meroe in Sudan
- Scritto da Katia Tamburello
- Categoria: Cinema
Il primo lungometraggio dell’artista Ali Cherri, Le barrage, è stato presentato all’ultima edizione del Festival del Film e Forum Internazionale dei Diritti Umani di Ginevra, conclusasi lo scorso 19 marzo 2023. Dopo trent’anni di dittatura, Le barrage è il primo film girato in Sudan.
A Vidy si canta in nome della rivoluzione
- Scritto da Diana Pakrevan
- Categoria: Teatro
L’8 marzo scorso, Giornata internazionale dei diritti delle donne, il Teatro di Vidy di Losanna ha messo a disposizione del popolo iraniano la sala Apothéloz per una serata di musica e poesia intitolata Teheran Manifest, in sostegno delle donne iraniane.
Per ricominciare, un Salone del libro gratuito per tutti·e!
- Scritto da Redazione
- Categoria: Letteratura
Dal 22 al 26 marzo 2023 torna al Palexpo il Salone del libro di Ginevra. Animeranno le giornate 250 autori ed autrici francofoni·e di diversi generi letterari. Ospiti d’onore la scrittrice Monica Sabolo e l’autore di fumetti Joan Sfar.
I segreti e le emancipazioni in «una semplice storia di famiglia» di Andréa Bescond
- Scritto da Katia Tamburello
- Categoria: Letteratura
La danzatrice attrice e regista francese Andréa Bescond, ha pubblicato nel 2023 con l’editore Albin Michel il suo primo romanzo, Une simple histoire de famille, un esordio convincente che è frutto del percorso di una artista, di una donna e di una femminista. Il libro non è stato ancora tradotto in italiano.
Una rassegna «Femminile plurale» alla Cinemateca svizzera che celebra le registe italiane di ultima generazione
- Scritto da Katia Tamburello
- Categoria: Cinema
Femminile plurale, in collaborazione con Cinecittà, è una bellissima rassegna, che si svolgerà dal 2 marzo al 28 aprile 2023, con ben 22 film in cartellone, creati tutti da registe italiane tra il 2010 e il 2021, da vedere alla Cinemateca svizzera di Losanna. Nei prossimi giorni a Losanna saranno presenti Laura Morante (il 5 marzo) e Valeria Golino (12 marzo). Il titolo della rassegna? Ilaria Ravarino lo spiega così: «Femminile, perché il genere conta, plurale, perché la differenza la si fa insieme».
Alice Rohrwacher sarà l'ospite speciale di Vision du réel 2023
Visions du Réel accoglierà la regista, sceneggiatrice e montatrice italiana Alice Rohrwacher come ospite speciale della prossima edizione, che si terrà dal 21 al 30 aprile 2023. Figura di spicco di una nuova generazione di autori e autrici italiani·e, Alice Rohrwacher è oggi una voce di rilievo del cinema contemporaneo.
Il Gran Premio svizzero di letteratura 2023 a Leta Semadeni, a Prisca Agustoni il Premio svizzero di letteratura
- Scritto da Redazione
- Categoria: Letteratura
Personalità di spicco della letteratura in lingua romancia, Leta Semadeni riceve il Gran Premio svizzero di letteratura 2023 per la sua opera complessiva. Tra i sette Premi svizzeri di letteratura assegnati quest’anno, uno va alla ticinese Prisca Augustoni. La cerimonia di premiazione si svolgerà venerdì 19 maggio nella cornice delle Giornate letterarie di Soletta e vedrà la partecipazione del presidente del Consiglio nazionale Martin Candinas.
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Consigli di lettura
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Una famiglia del Nord Italia, tra l’inizio di un secolo e l’avvento di un altro, una metamorfosi continua tra esodo e deriva, dalle montagne alla pianura, dal borgo alla periferia, dai campi alle fabbriche. Il tempo che scorre, il passato che tesse il destino, la nebbia che sale dal futuro; in mezzo un presente che sembra durare per sempre e che è l’unico orizzonte visibile, teatro delle possibilità e gabbia dei desideri.
Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant'anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontarle la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e di Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.
Io mi chiamo Mina e mi piacciono molte cose: denti di leone, tonno in scatola, libri, ricotta, lucciole e soprattutto i draghi, e le fiamme che escono dalla loro bocca. I draghi nessuno li uccide, sono fortissimi e per questo io mi sento una di loro, infatti la prima volta che ho visto Lorenzo non mi sono neanche spaventata.